domenica 23 settembre 2012

VORPAL NOMAD - Hyperborea


Informazioni
Gruppo: Vorpal Nomad
Titolo: Hyperborea
Anno: 2012
Provenienza: Colombia
Etichetta: Metalodic Records
Contatti: facebook.com/vorpalnomad
Autore: Mourning

Tracklist
1. Hyperborea
2. Skull Island
3. The Brotherhood
4. Final Cry For Freedom
5. Last Hero On Earth
6. The Mad Hatter
7. Vorpal Nomad
8. As The Otherworld Falls Dawn
9. Jack O Lantern

DURATA: 41:51

I Vorpal Nomad sono una band power colombiana sorta per volontà del talentuoso chitarrista Nicolas Waldo e del cantante/grafico Felipe Machado Franco, di quest'ultimo ricorderete il nome legato alle cover, layout e illustrazioni di artisti quali Blind Guardian, Iron Savior, Ayreon, Iced Earth e l'accoppiata (sì due, perché una non bastava) Rhapsody Of Fire e Luca Turilli's Rhapsody.
La line-up viene completata dall'altro chitarrista Andrés Parada e Daniel Pinzón al basso, compagni d'avventura di Nicolas anche nel suo progetto solista omonimo, e dal batterista Christian Gaitan invece collega di Felipe nei Thunderblast. Diciamo che hanno deciso di giocarsela parecchio "in casa" puntando su uomini di fiducia.
Le produzioni si erano per ora limitate all'ep rilasciato nel 2010 "The Spirit Machine" e ai due singoli usciti nel corso del 2011, "Jack O Lantern" e "Skull Island", entrambi pezzi facenti parte della tracklist del debutto "Hyperborea".
Il sound dei sudamericani è decisamente lontano da qualsiasi atmosfera proveniente dalle proprie lande, il rimando più evidente è legato a influenze di stampo teutonico, band come i già citati Blind Guardian, Iron Savior e in aggiunta i Persuader, alle quali si potrebbero aggiungere compagini quali Gamma Ray e Freedom Call, che stranamente si trovano a confrontarsi con una produzione ruvida e che in alcune circostanze non garantisce al basso la giusta dimensione, sembra essere un po' spento rispetto al resto della strumentazione.
La proposta non è di certo innovativa (power e innovazione? no comment), mantenendosi però costantemente viva e intrigante in primis grazie alla più che discreta composizione. Il songwriting calca la mano sui classici cliché del genere, con ritornelli che cercano d'entrarti in testa riuscendoci pure, si veda quello di "Final Cry For Freedom", e qualche lieve scivolone nel "baratro" dell'easy listening esagerato, come avviene in "Last Hero On Earth". Lo zoccolo duro che consegna a "Hyperborea" le chiavi di una valutazione ben oltre la più sicura e scolastica delle sufficienze è rappresentato invece da canzoni quali l'incalzante "Skull Island", l'accattivante "Brotherhood" dotata di piacevoli tastiere che evitano di invadere il territorio rimanendo nelle retrovie, l'esaltante quanto autocelebrativa "Vorpal Nomad" (dal vivo dovrebbe proprio rendere alla grande), l'epica e interessante per comprendere quale sia il livello tecnico in dote alla formazione "As The Otherworld Falls Dawn" e la conclusiva trascinante "Jack O Lantern".
Qualche neo però c'è, come ho detto in precedenza la produzione non è perfetta ed è strano che l'aver affidato il lavoro all'esperienza di Piet Sielck, mastermind degli Iron Savior ed ex Savage Circus, non abbia prodotto il risultato sperato, così come non comprendo l'inserimento di una "The Mad Hatter" (il cappellaio matto di "Alice Nel Paese Delle meraviglie") in un concept incentrato su Hyperborea, il pezzo musicalmente è gradevole ma... la terra sulla quale si è volutamente incentrato il lavoro ha una collocazione precisa, i greci la immaginavano più a nord della Tracia, nell'era moderna si è presa in considerazione la possibilità che fosse una landa polare estesa dall'attuale Groenlandia fino alla Kamčatka (chi conquista a Risiko 'sta cavolo di penisola solitamente vince, chissà perché?), coniugandola spesso e volentieri a filoni letterari occultisti. Non è un caso venga citata da autori come il maestro di Providence H.P. Lovecraft e Miguel Serrano, ha una "storia" ricca di fascino ma cosa ha a che fare quel personaggio? Divagazione estemporanea? Sarà... però è proprio riuscita male.
Basta tirarla per le lunghe, vi piace il power metal? Ne avete le scatole piene di elfi, folletti, draghi e "pirilì pirulà"? Allora i Vorpal Nomad e "Hyperborea" dovrebbero fare al caso vostro.

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