lunedì 21 maggio 2012

DESTRÖYER 666 + Grave Miasma + Lvcifyre (04/05/2012 @ Londra)

Informazioni
Gruppi: Deströyer 666, Grave Miasma, Lvcifyre
Data: 04/05/2012
Luogo: The Bull & Gate, Londra
Autore: ticino1

La Divisione Aristocrazia assale Londra (vi risparmio l’aneddoto dello scoiattolo che, difendendo la sua noce, mi mise in fuga...)!

Perché andare a vedere i Destroyer666 proprio nella capitale britannica? Primariamente non sono stato lì da circa dieci anni e oltretutto l’idea di passare una corta vacanza non mi dispiaceva... tutto iniziò con un volo da Zurigo. Dovete sapere che nel mio set d’igiene personale ho sempre un coltellino; non si sa mai cosa possa succedere in campeggio. Ecco, questa volta ho dimenticato di toglierlo dal bagaglio. La poliziotta all’aeroporto mi lasciò gentilmente notare il fatto, e le risposi succintamente di buttare via quell’utensile. Lei continuò a insistere a tenerlo, affermando che da Zurigo una tale lama non sarebbe stata un problema da quest’aeroporto. La discussione andò per le lunghe. Tagliamo corto: vi è mai capitato che un poliziotto fosse tanto insistentemente libertino per qualcosa che potrebbe essere anche proibito e forse pure problematico per voi?


Londra... qui tutto sembra essere più fluido e veloce, almeno in paragone alla Svizzera. Le mie eroine locali sono senza dubbio le scale mobili; in stazione a Zurigo arrivate di corsa col bagaglio, vi piazzate sul gradino e vi addormentate grazie alla velocità soporifera con cui scivolano quei cosi che dovrebbero aiutarvi ad arrivare più in fretta al piano superiore... a Londra pare di volarci sopra.

Il Bulls & Gate è un pub vicino alla stazione di Kentish Town che è dotato di una sala annessa. Più volte vi passai accanto senza notarlo. La scritta sull’insegna è quasi più grande di me ma non la vidi... forse perché il locale non ha nulla di metallico a parte le rifiniture?

Fortunatamente ho trovato un bed & breakfast nelle vicinanze e posso così raggiungere il locale a piedi in circa dieci minuti. Al mio arrivo la sala in cui avrà luogo il massacro è ancora chiusa. Al bar chiedo una birra e, che sorpresa, il prezzo è poco più elevato rispetto ai dintorni. Tre sterline e mezzo per una pinta sono un costo veramente piacevole. Sorprendo i responsabili della cassa grazie a un agguato teso dalla porta del gabinetto adiacente alla loro postazione. Si difendono con la scusa che sia ancora troppo presto. D’accordo... perché allora si può passare dal cesso direttamente al locale, senza degnare di uno sguardo la porta d’entrata (sbarrata)? Mi piego alla ragione intrinseca di tali misteri occulti ed esco a scambiare quattro chiacchiere con altri presenti. Alcuni di loro penseranno che io sia pazzo per decidere di venire a Londra a vedere un concerto.

L’atrio è molto piccolo davanti al bar della sala, due bancarelle occupano spazio supplementare e c’è poca possibilità di muoversi per attaccare bottone con qualcuno. Questo è comunque quello che credo si possa attendere da un club londinese: buio, relativamente piccolo e rustico.


La serata ci mostrerà le prestazioni di due gruppi londinesi e di uno australiano. Che ci sarà da aspettarsi? Sono curioso di saperlo! I Lvcifyre entrano in scena e, sentendosi a casa, non hanno nessun problema ad aprire le danze. Il pubblico è ancora incompleto e in parte restìo a partecipare davvero ma non congelato. Presto vedo dietro di me qualche testa muoversi. Calma non significa necessariamente disinteresse, no? Il quartetto è definitivamente in vena oggi e coccola il pubblico con dei riff tanto possenti quanto taglienti che compongono il suo death nero. Già ora penso che i musicisti ospitati questa sera si siano motivati fra loro in anteprima. La presenza sul palco è esemplare, anche se il suono lascia un poco a desiderare come poi durante tutta la manifestazione. Spero davvero di aver sentito bene... sono quasi sicuro al 100% che i ragazzi abbiano suonato in chiusura "Dead By Dawn" dei Deicide... il pubblico nel suo piccolo ha partecipato e sostenuto la formazione. Bella prestazione davvero!


"Londinium" pare attaccarci di continuo con armate death metal. Anche i Grave Miasma appartengono a questa frazione e intrigano l’ascoltatore con sonorità molto nere che, impiegando l’immaginazione, li imparentano con gli italiani Mefitic. La preparazione della scena sul palco mi ricorda un poco i Behexen (la versione slavata però). Candele e contenitori pieni di bastoncini d’incenso adorano il palco. Il fumo di quel cazzo d’incenso mi seccherà gli occhi e atrofizzerà le mie vie respiratorie durante quel concerto in un locale chiuso. Molta gente si pigia davanti al palco, testimoniando così la popolarità nella scena londinese di questo quartetto. I presenti mostrano di conoscere a memoria i testi, scandendoli spesso e volentieri. Cosa c’è di meglio per mostrare il proprio sostegno? Questo comportamento caratterizzerà la serata; impressionante! I Grave Miasma devono tenere testa alla prestazione dei loro colleghi Lvcifyre e offrono dunque una scaletta suonata in maniera molto stretta e inesorabilmente priva di pause. Pezzi come "This Tomb Is My Altar" oppure "Gnosis Of The Summon" mandano in delirio i presenti che si spezzano il collo seguendo le note dei loro eroi locali. Londra-Resto del Mondo: 2-0!


Destroyer666... Australia... Commonwealth... il tutto sembra tanto grande e lontano se osservato su una scala mondiale. Ebbene, sono stato assolutamente sorpreso di scoprire che questi ragazzi originari di Down Under abbiano fama ben nutrita, forse anche perché alcuni di loro vivono ora a Londra. Vicino a me un signore della mia età, tipo hooligan e già barcollante, li incita già molto prima dell’inizio: "DEE-STRO-YER-6-6-6!". Lo ignoro; voglio scattare foto e non trovarmi indosso qualcuno che m’incoraggi a partecipare a pozzi o simili. Più tardi costui avrebbe quasi rovesciato il microfono del chitarrista, intravvedendo così il motivo di essere superfluo vicino a un corrispondente di Aristocrazia!


I miei (nostri) eroi entrano in scena... K.K. Warslut passa dal suo ruolo di venditore demotivato a frontman di un gruppo storico! La sua massa di muscoli è impressionante, paragonata alla sua taglia. Il suo entusiasmo per l’alcool durante le feste si mostra tramite una bottiglia di Jack Daniel’s fredda da congelatore e una qualche birra. Puntualizzo che non si dedicherà ad alcuna orgia di bevute oscene. L’obiettivo sarà definitivamente fissato sulla musica. I ragazzi (o signori, vista l’età) si scatenano e già dall’inizio approfittano della miccia da lungo accesa nel pubblico. Non c’è dubbio: K.K. e i suoi colleghi non sono solo seriamente motivati, all’inizio, ma sono il magnete che ha permesso di colmare oggi questo locale londinese. Presto, molto presto, i loro ingranaggi metteranno in moto una macchina satanica guerriera. A circa metà della rappresentazione la chitarra di Shrapnel si perde ed è solo grazie all’intervento del bassista (credo) dei Grave Miasma che il concerto non è interrotto. I colleghi della squadra continuano a suonare qualche giro in attesa che il problema sia risolto, anche per non castrare l’entusiasmo regnante nella platea. "Savage Pitch", "I Am Not Deceived" e, come bis, "Satanic Speed Metal" sono alcune delle tracce che scatenano l’inferno nel Bull & Gate di Londra!

Tre gruppi, elettricità, potenza e rabbia pura! I perdenti sono quelli che non c’erano.

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