lunedì 7 novembre 2011

THE MEGS - Jealousy

Informazioni
Gruppo: The Megs
Titolo: Jealousy
Anno: 2011
Provenienza. Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/themegsband
Autore: Mourning

Tracklist
1. Colour Of Jealousy
2. Show Me
3. Good Morning
4. Viper
5. For You
6. Eat Me
7. Shine And Love
8. Future

DURATA: 33:48

L'underground rock italiano è fertile, forse più di quello che molti discografici immaginino, probabilmente molto più produttivo e qualitativamente valido di quanto si pensi, è però lasciato spesso a se stesso, lì a combattere giorno dopo giorno nella speranza di buttar fuori un paio di band che possano accendere quella spia che apra uno spiraglio per far sì che la nostra ignorante Penisola si svegli dal torpore ricreato dal sound da classifica.
I The Megs, trio composto da Edoardo Laino (basso e voce), Mattia Aldibek (chitarra e cori) e Marco Ausonia (batteria), fanno parte di questo schieramento "sotterraneo", la causa può essere legata a una proposta squisitamente "anacronistica" che riporta in auge sensazioni seventies, miscelate al funky, al punk, al garage rock attingendo anche dalla scena grunge della piovosa Seattle fuse all'interno del debutto "Jealousy", un disco piacevolmente d'altri tempi e sin troppo elegante e colto per l'ascoltatore medio indirizzato su roba in stile Anna Tatangelo (il giudice di X-Factor che ha fatto figure imbarazzanti a ripetizione da ignorante qual è).
Durata breve, emozioni intense quelle che la band regala a più riprese cimentandosi con soluzioni che chiamano in causa un numero di artisti elevato, più che dejà vù, sono tributi a personaggi storici della musica come Alice Cooper quelli che si possono ascoltare in brani quali "Good Morning" e "Viper", è un rievocare in parte quell'alone triste a sostegno di note intriganti ciò che appare palesemente Alice In Chains nell'opener "Colour Of Jealousy", così come lo spirito vivace di Iggy Pop periodo Stooges e una scia David Bowie percorrono in alcuni frangenti questo tracciato variopinto ma ben delineato.
Con l'accoppiata che vede "For You" e "Eat Me" far impennare in classe e vitalità la release grazie a scelte "rock'n'roll" classiche e funkeggianti che portano acqua a quel mulino che vuole ridare lustro alle basi del genere, i The Megs mostrano le loro armi migliori, feeling e attitudine, la conferma a tal proposito arriva da una "Shine And Love" ammiccante, seducente, ricca di quelle melodie che vale la pena ballare in compagnia di una lady, lasciando a "Future" il compito di sfoderante una cullante e rilassante prova che chiude con delicatezza il platter.
L'unico passaggio che mi ha poco convinto è legato al singolo "Show Me", diretto, easy listening ma forse sin troppo poco longevo per quanto concerne la trasmissione di adrenalina, un po' smorto, peccato.
La formazione è strumentalmente matura, il riffato di Aldibek sa puntare i piedi divenendo dolciastro e carezzevole in un batter d'occhio con una naturalezza a dir poco esaltante, valida la prestazione di Ausonia dietro le pelli per cambi di tempo e dimostrazione di come per avere delle mutazioni d'umore non ci sia forzatamente bisogno di pestare, anche i tocchi di fioretto possono fare la differenza e il batterista è bravo nel metterci spesso del proprio, è da rodare invece quella di Laino, se al basso è infatti gradevolissimo d'ascoltare sia per suono che per soluzioni utilizzate, vocalmente la sua resa è limitata da un inglese per nulla male ma sicuramente migliorabile.
I The Megs portano in casa nostra buona musica, "Jealousy" è un disco che si lascia inserire nello stereo più volte senza perdere smalto e per essere l'opera prima di questi tre ragazzi fa sperare anche in qualcosa di ancor più interessante in previsione futura.
Diamo credito alle creazioni italiane, date credito ai The Megs, in fin dei conti avere "on air" un album rock simile non vi farà di sicuro male, anzi.

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