lunedì 28 novembre 2011

GUDARS SKYMNING - Morka Vatten

Informazioni
Gruppo: Gudars Skymning
Titolo: Morka Vatten
Anno: 2011
Provenienza: Svezia
Etichetta: BloodRock Records
Contatti: myspace.com/gudarsskymning
Autore: Mourning

Tracklist
1. Jag Är En Trollkarl
2. Södersläntsblues
3. Imanävars Käftar
4. Källar Tony
5. Pengar
6. Aldrig Har Jag Vetat
7. Hyfs Och Fason
8. I Älvens svarta djup
9. Fri
10. Never In My life

DURATA: 44:41

E se la giocano alla grande questi svedesi, i Gudars Skymning sono una di quelle band che ti fanno ricordare quanto siano fondamentali gli anni Settanta per la musica intera.
"Morka Vatten" è un debutto che più derivativo non si può, non prendete però tale termine come negativo, qui c'è proprio l'essenza del periodo seventies riversata a più non posso nei brani: Hendrix, Deep Purple, Black Sabbath, la scena prog (accenni di Yes) e i Mountain omaggiati sul finire con una stupenda riproposizione della grandiosa "Never In My Life" contenuta in quel gioiellino intitolato "Climbing" (1970).
Un tributo in tutto e per tutto, questo è il contenuto dei pezzi composti ed eseguiti come se il tempo si fosse fermato a un trentennio fa, stupendo il modo in cui il blues prende la scena in "Södersläntsblues" e "Fri", adrenalina funky scorre in "Källar Tony", il progressive che avanza in "Aldrig Har Jag Vetat" "citando" "Starship Troopers" dei già nominati Yes contenunta in "The Yes Album" (1971) e non v'è dubbio che Jimi abbia fornito il tessuto su cui ricamare "Jag Är En Trollkarl". Si può rimanere impassibili dinanzi a tanto ben di Dio?
C'è qualche sprazzo di heavy primordiale, probabilmente lievi influssi maideniani che non ledono assolutamente la struttura hard rock/blues del platter, s'incastrano alla perfezione.
In effetti non vi sono "pecche" che si possano definire tali in "Morka Vatten", i Gudars Skymning hanno dato vita a canzoni che suonano spettacolari e che forzatamente pagano dazio ai maestri del genere, si potrebbe obbiettare che siano privi di personalità, sì, in effetti si possono riscontrare tutte quelle evidenziate tranne la loro, è altrettanto vero che si differenziano un minimo dalle altre band mantenendo lo svedese come lingua usata per interpretare i brani, è poco? Beh, ci sono tanta passione, volontà e carica da stendere un rinoceronte in quest'album e personalmente questo mi basta.
Bello il digipak che racchiude il disco sul quale è raffigurato un dipinto di William Blake e il booklet contenente i testi e le foto delle formazione, professionale e di buon gusto.
Ennesimo centro per la BloodRock, ancora una volta il cuore degli amanti del periodo anni Settanta troverà pane per i propri denti, "Morka Vatten" punta dritto lì.

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