lunedì 5 settembre 2011

SEPTORY - Seductive Art Profane


Informazioni
Gruppo: Septory
Titolo: Seductive Art Profane
Anno: 2011
Provenienza: Russia
Etichetta: Coyote Records
Contatti: www.myspace.com/septoryband - www.septory.ru
Autore: Mourning

Tracklist
1. Entangled Of Madness
2. Seductive Art Profane
3. Open Eyes Of Chaos
4. Virtual God
5. Victimized
6. Self-Genocide
7. The Endless Torments
8. Final Path
9. Blind Bastard Manifest
10. Brake Your Idols

DURATA: 38:31

Ritornano a tre anni di distanza dal debutto "World War Chaos" i russi Septory, la formazione composta da Deiron (basso e voce), Haoth (chitarre) e Algor (batteria) riparte dalle basi solide già impostate riuscendo ad accentuare gli aspetti legati alla potenza espressa e alla qualità di un songwriting odiernamente più maturo e meglio impostato. Ciò che il trio ha estratto dal cilindro ha preso forma e titolo divenendo "Seductive Art Profane".
La proposta ha allentato lievemente la morsa per quanto concerne le accelerazioni, la fase ritmica si è affinata, possiede un'esposizione ragionata che mostra una crescita sia nelle idee che nelle intenzioni pratiche. La messa in atto di tale maturità viene esplicata al meglio nell'opener "Entangled Of Madness" e fa sì che si possano ascoltare canzoni quali "Open Eyes Of Chaos" e "Brake Your Idols", le hit classiche e dirette, quelle che ti vien da inserire in una papabile lista di pezzi da tasto "play" continuato, "Self-Genocide" arricchita dall'improvvisa apparizione di una sezione di violoncello, il leggiadro strumentale acustico "The Endless Torments" che precede l'arrembante "The Final Path" e l'annerimento atmosferico a carico di "Blind Bastard Manifest".
Non c'è tanto da chiedere a questi ragazzi, suonano death metal, lo fanno con i dovuti crismi, non strafanno migliorando a piccoli passi, lo si nota anche nel reparto legato alla produzione, la strumentazione è infatti più definita, la resa, soprattutto della batteria, sembra aver dato quell'aumento di corposità di cui si sentiva il bisogno in antecedenza.
I Septory marciano portando alta la bandiera del death e "Seductive Art Profane" n'è un degno figlio. Per un genere che sta collassando sotto i colpi di "core" act dei miei stivali e di frange onanistico-ossessive portatori del messaggio "complichiamoci la vita che suona meglio", un album simile è pari a una naturale e godereccia boccata d'aria presa in alta montagna, consigliato a chi vuole ascoltare solo del semplice e ben suonato death metal.

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