lunedì 29 agosto 2011

REGUL - Chambers Of Permafrost


Informazioni
Gruppo: Regul
Titolo: Chambers Of Permafrost
Anno: 2011
Provenienza: Russia
Etichetta: Art Of Silence
Contatti: non disponibili
Autore: Mourning

Tracklist
1. Jarym Ognem Nebo Gorit
2. Pokoi Vechnoj Merzloty
3. Holod Zamerzshih Serdec
4. Moroza Bezzhalostnyj Gnev
5. T’ma Poljarnoj Nochi
6. Toska Karpatskih Lesov
7. Krik Umirajuwej Prirody

DURATA: 56:00

I Regul sono una delle tante creature finite sotto contratto della russa BadMoodMan Music.
La proposta è basata su movenze doom di stampo sinfonico che attingendo atmosfericamente dal versante pagano del movimento black danno come risultante una serie di tracce per lo più di lunga durata, non troppo varie nel loro incedere sontuoso e lussureggiante scandito da un uso dei synth delicatamente di obliante compagnia, tendenti in alcuni frangenti a ritrovarsi a produrre soluzioni che causano una sorta di monotonia che seppur incostante diviene una delle armi a doppio taglio di "Chambers Of Permafrost".
Il lavoro di Nox e K'tharsia, membri e timoni guida della realtà probabilmente appassionati di ambient, è discretamente ricercato, le sezioni di tale tipologia musicale che s'intrecciano internamente ai brani sono ben elaborate e calibrate grazie anche alle scelta di mettere in evidenza proprio la corposità celestiale dell'album. Le chitarre leggermente zanzarose e unico vero appiglio a quella che potrebbe essere considerata una matrice di natura black sono infatti relegate in secondo piano mentre la voce agisce sfruttando un growl riverberato non troppo profondo ma che stridendo poggia piacevolmente sulle basi.
La tracklist è qualitativamente eterogenea, non c'è un pezzo che spicchi su un altro e forse questo è il limite più grande di "Chambers Of Permafrost": emanare una sensazione di "compiacimento" che non permette al composto di offrire quella staccata improvvisa che gli garantirebbe di girare a ripetizione nello stereo.
Il progetto è relegabile fra quelli da seguire con attenzione, Nox ha in mano delle carte alquanto intriganti da poter utilizzare nel prossimo futuro per centrare il bersaglio in pieno, del resto "Chambers Of Permafrost" una volta inserito nel lettore per un'ora svolge il suo compito con naturalezza. Non posso quindi che consigliarlo a chi cerca nel panorama estremo un momento di placida, solitaria e avvolgente oscurità dai toni dolciastri.

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