lunedì 22 agosto 2011

NEAR DEATH CONDITION - The Disembodied - In Spiritiual Spheres


Informazioni
Gruppo: Near Death Condition
Titolo: The Disembodied - In Spiritiual Spheres
Anno: 2011
Provenienza: Svizzera
Etichetta: Unique Leader
Contatti: www.myspace.com/neardeathwarmachine
Autore: Mourning

Tracklist
1. In The Name Of The Destructive Storm God
2. Trinity
3. From The Refusal Of God To The Negation Of Humanity
4. Torturing The Pretentious
5. Prayer To The Universal One
6. The Highest Vision
7. Supreme Resources Of Self Annihilation
8. Expecting Putrefaction
9. Divine Wisdom And Mastery Of The Elements
10. The Avatar
11. In Spiritual Spheres

DURATA: 40:57

Il death metal ha bisogno di ricordarsi che il marciume è la sua fonte primorde di linfa vitale, che la blasfemia e l'arte dell'essere infernali nel suonare sono una cosa che si possiede o meno, uno non se le può inventare.
Dopo aver preso una bella "insaccata" di bastonate grazie a dischi mediocri di grandi realtà che mi hanno perforato l'ulcera e fatto rischiare un infarto (grazie Trey, un vaffa di cuore non ve lo toglie nessuno, proprio perché vi amo mi avete fatto un male incredibile con quella stronzata in pseudo latino "maccheronico" mixata con "Truzzolandia"), vi è sempre il modo di rifocillare le membra con un po' di bastardaggine in musica, i Near Death Condition son venuti in soccorso.
Il trio svizzero dopo ben sette anni dal debutto "Delusional Perception Of Reality" rientra in carreggiata forte di un contratto con la Unique Leader che da alle stampe il secondo capitolo "In Spiritual Spheres" e son pugni in faccia senza pensarci più di tanto.
La formazione ha appreso eccome la lezione impartita in passato dall'"Angelo Morboso", dagli Immolation, Incantation e perché no potremmo inserire quella macchina mietitrice di anime che erano gli Exmortem di "Labyrinths Of Horror". Le atmosfere sono cupe, malvagie e stendono dei bei drappi neri sull'ascoltatore ricoprendolo con assalti sferraglianti di batteria (programmata sì, ma bene), mentre il riffing sprigiona aria malsana e un espandersi virulento e carico d'odio in episodi quali la doppia botta che vede succedersi in sequenza dapprima "From The Refusal Of God To The Negation Of Humanity" e poi "Torturing The Pretentious", "Supreme Resources Of Self Annihilation" e il congestionamento teso a esplodere creando una nuvola inghiotti-tutto per mandare nel pallone l'ascoltatore che porta il titolo di "In Spiritual Spheres".
Il disco in più di un'occasione mi ha riportato alla mente le sensazioni e la voglia di far decadere il nostro pianeta nelle mani della instabilità che un lavoro come "Formulas Fatal To The Flesh" rilasciava, proprio come quel platter ha nella batteria il suo tallone d'Achille, infatti se l'operato di Sandoval nei Morbid Angel era inficiato da un trigger a dir poco esagerato e che per fortuna trovò una forma più degna in un "Gateways To Annihilation" decisamente valido e miglior episodio del periodo con Tucker alla voce, "The Disembodied - In Spiritiual Spheres" paga dazio similare. Il suono alle volte sin troppo freddo del drumming fa perdere qualche punto in vigore a una prova in stile schiacciasassi "mode on" che sarebbe capace di frantumare muri a ripetizione, è un peccato, spero che in futuro possano avere un sound degno per sfondare con maggior veemenza.
Tenendo conto quindi di questa piccola ma rilevante pecca, del fatto che in qualche frangente le canzoni sembrano intricarsi più del dovuto, e me ne domando il perché, "The Disembodied - In Spiritual Spheres" sarà di battagliera compagnia per gli amanti del death metal, nella vostra collezione farà la sua "porca" figura.

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