lunedì 15 agosto 2011

THE LOTUS - Forgotten Silence


Informazioni
Gruppo: The Lotus
Titolo: Forgotten Silence
Anno: 2010
Provenienza: Italia
Etichetta: Casket / Copro Records
Contatti: www.myspace.com/thelotusrock
Autore: Mourning

Tracklist
1. Dreamgothika
2. Fall In Time
3. Enchaned Melody
4. Don't Be Surprised
5. Forty-eight
6. I Will Come To You
7. Andromeda's Mother
8. Balloon City
9. Forgotten Silence
10. Lost In The Wind
11 .Dreamgothika Part II

DURATA: 57:42

Etichettare le band e dare un possibile riferimento è diventata una moda più che un'esigenza vera e propria, le label fanno trapelare generi e pseudo tali improponibili e tanti, troppi "boccaloni" si divertono poi a esibirli in discussioni che spesso diventano prive di logica. Cosa succederebbe a questi sapientini dipendenti da Wikipedia e flussi modaioli annessi confrontandosi con "Forgotten Silence" dei The Lotus? Andrebbero in palla di sicuro.
I quasi sessanta minuti che il quartetto espone hanno come componente fondamentale quella d'esser una evoluzione non programmata e che non possiede direzione precisa.
Metal e rock si fondono come il delta di un fiume che fa confluire l'acqua nel mare, è vasto il repertorio che questi musicisti nostrani utilizzano per comunicare, è gotico, è psichedelico, è quello che vi serve al momento in cui vi serve.
Come un Arlecchino in note il disco colleziona toppe di differente estrazione sonora unendole col filo conduttore della passione e di una capacità strumentale che permette ai The Lotus di saltare di "palo in frasca" non sconnettendosi mai. Creano un lungo sentiero emotivo che assorbe l'ascoltatore dal primo all'ultimo istante.
Poetica a tinte scure che si colora di sperimentazione seventies floydiana e progressive degna del miglior Steven Wilson, incontri classicamente metallici con nomi storici (decadenti) quali Maiden e Metallica e un ossessivo fluire Faith No More rendono "Forgotten Silence" superiore per qualità e fantasia alla pochezza che sin troppo di frequente viene percepita dal nostro orecchio, sono quattro gli episodi che per il sottoscritto elevano ancor più la magniloquente resa di questa opera architettonico/sensazionale.
Il binomio "Dreamgothika", specie la seconda parte, la lunga suite, è spettacolare nel concretizzare in note l'umore malinconico cangiante dei The Lotus. L'immersione nell'abisso estetico curato ed errante di "I Will Come To You" e il navigare in acque torbide di "Balloon City" sono quelle che si innalzano seppur sia una differenza minima dato che il contesto in cui prendono vita è costruito su basi solide e fa sì che una volta premuto "play" nello stereo si venga trascinati in un mondo a parte.
Non si fanno mancare nulla, fra arrangiamenti di piano, elettronica e divagazioni nei territori più disparati ogni possibile buco viene otturato con una scelta indovinata e che ha l'effetto di aumentare la dose atmosferica o influenzare lo sviluppo della potenza adeguata ad erigere ogni singolo brano, è anche vero che se ti ritrovi in line-up un cantante come RoX Capriotti che "dove lo tocchi suona", è difficile non fare centro.
"Forgotten Silence" va ben oltre il concetto di "generi" e "influenze", l'amore per l'arte ha dato come frutto un disco che partendo da derivanti ha concepito un prodotto personale, ricco di carisma e riconoscibile, vi basterà ascoltarlo un paio di volte e se vi dovesse capitare a tiro d'orecchio lo riconoscerete, questo al giorno d'oggi è già un miracolo.
Volete andare oltre gli schemi? Volete arte che si possa definire tale? Se non avete preconcetti e concezioni da residuato di guerra un album simile non dovrebbe mancare nella vostra collezione, sarebbe un vero peccato.

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