lunedì 22 agosto 2011

GANGRENA - The Zombie Chronicles / Rolling The Bones Of Fate


Informazioni
Gruppo: Gangrena
Titolo: The Zombie Chronicles / Rolling The Bones Of Fate
Anno: 2010 / 2011
Provenienza: Messico
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/gangrenainfected
Autore: Mourning

Tracklist
The Zombie Chronicles
1. Meet The Infection
2. The Zombie Chronicles
3. Let The Infection Begin
4. Human Flesh Eater
5. Rotten Corpses Dementia
6. Time To Die
7. Eat Flesh From The Human Cattle
8. Zombie Apocalypse (Mortician cover)
9. Outro

Rolling The Bones Of Fate
1. Extinction Of Grotesque Humanity
2. Deadborn Darkstalker (ft. Christine P. from Pyrrah)
3. Mortuary Horror (ft. Mengele)
4. Fleshwarper Marionette
5. The Zombie Chronicles (live)

DURATA: 33:17

Gangrena è un monicker messicano, Gangrena è puzzo di morto putrescente che cammina, Gangrena è un mondo infestato di zombie, di sangue che scorre in rivoli rossi e corpulenti, è la classica rappresentazione dello splatter che maestri quali Mortician, Exhumed, Necrophagia e Impetigo ci hanno insegnato ad apprezzare prendendola come uno sfogo deviato, ironico e truculento, uno spaccato non lontano dal rappresentare certi esseri "esenti dal vivere" che circolano per le nostre città.
E' il duo composto da Markus E. Malkavelkian e Angel "Mengele" che si cela dietro le quinte, due musicisti che han fatto del brutal/grind più spiccio e horrorifico il loro credo, iniziando dal demo ""Let The Infection Begin" sino a giungere al primo "step" importante, la pubblicazione dell'album "The Zombie Chronicles" nel 2010.
Il titolo del platter è con tutta probabilità derivante dall'omonima pellicola cinematografica uscita nel 2001 e diretta da Brad Sykes. Cosa ci si può attendere da un'anticipazione simile? Lasciate perdere prodotti laccati, lasciate perdere produzioni ipersplendide, troverete uno "scarico del lavandino" a narrarvi nelle orecchie gesta di carni molli che si staccano, mutilazioni e infezioni che si espandono, una drum machine ben programmata che alternando fasi indiavolate a rallentamenti ampi scava le fosse in cui seppellire le possibili vittime da far "risorgere" e un riffato elementare ma macinante al punto giusto che in un paio di episodi, vedasi la titletrack, "Human Flash Eater", "Rotten Corpses Dementia" e "Eat Flesh From The Human Cattle", si fa valere.
Non potevano mancare poi i vari samples mentre per la cover la scelta è caduta su un ultraclassico dei Mortician, band amata/odiata dagli amanti dell'estremo, "Zombie Apocalypse" è l'episodio in questione, rappresentato in maniera più che degna.

Se con "The Zombie Chronicles" si ha il presentimento di aver a che fare con una formazione che ha ben chiare le idee, con l'ep successivo rilasciato in questo 2011 e intitolato "Rolling The Bones Of Fate" si percepisce un netto miglioramento nel songwriting. Non che siano diventati i Cynic e ci mancherebbe pure, però l'assetto delle chitarre è più definito, marcescente, la drum machine, già impostata con discreta cura nel capitolo precedente, acquista punti per l'impostazione inquadrata sia nelle fasi più caotiche che nei rallentamenti dediti a innalzare l'olezzo di morte. I brani ne risentono positivamente e grazie agli intro in ispanico abbastanza comprensibili che potrete ascoltare in "Extinction Of Humanity" e "Deadborn DarkStalker", "Mortuary Horror", la collaborazione riuscita con Christine dei canadesi Pyrrah, guest nella seconda citata, e una esibizione live di "Zombie Chronicles" appetibile, i Gangrena mostrano d'aver dato continuità d'intento e di possedere lo spirito giusto per plasmare una proposta che pur mantenendosi all'interno dei canoni prestabiliti del genere riesca comunque a far presa sugli amanti delle atmosfere grondanti sangue.

Dopo aver prodotto anche lo split "Embalmed In Gore" in compagnia di Gore-Obsessed, Satanic Butcher e Surgery stanno ora riassestando la line-up alla ricerca di musicisti che possano permettere una situazione "on stage" stabile, in attesa quindi di nuovo materiale, chi segue tale panorama musicale una chance a questi messicani provi a offrirla.

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