lunedì 22 agosto 2011

AZARATH - Blasphemer's Maledictions


Informazioni
Gruppo: Azarath
Titolo: Blasphemers' Malediction
Anno: 2011
Provenienza:
Etichetta: Polonia
Contatti: Witching Hour Productions
Autore: Mourning

Tracklist
1. Arising The Black Flame
2. Supreme Reign Of Tiamat
3. Crushing Hammer Of The Antichrist
4. Firebreath Of Blasphemy And Scorn
5. Behold The Satan’s Sword
6. Under The Will Of The Lord
7. The Abjection
8. Deathstorms Raid The Earth
9. Lucifer’s Rising
10. Holy Possession
11. Harvester Of Flames

DURATA: 45:09

Gli Azarath sono un carro armato, gli Azarath adesso come adesso per il sottoscritto sono la Polonia death metal. Ho infatti sempre ritenuto i Behemoth una band sopravvalutata e sin troppo plastificata e dopo le varianti poco riuscite nel sound dei loro connazionali Hate e la dipartita dei Decapitated, sì perché la formazione è defunta e quello che Vogg sta facendo portando avanti quel monicker lo ritengo poco onorevole, il combo che vede al proprio interno come unico membro della line-up originaria proprio il drummer di Nergal, Inferno, si è rivelato una macchina schiacciasassi di prim'ordine e con "Blasphemer's Malediction" ce ne offre ennesima conferma.
Il sound di questi cavalieri dell'Apocalisse polacchi continua a mantenere viva e vegeta la componente blasfema e arrembante che l'ha caratterizzato in passato, una sorta di forma ortodossa che li accomuna a realtà devastanti quali Krisiun e Rebaelliun, talmente dominante nonostante abbia subito dal penultimo "Praise The Beast" a questo nuovo lavoro una ridimensionata e levigatura che l'hanno reso più evocativo. A tratti è ritualistico grazie all'aggiunta di partiture atmosferiche e rallentamenti tesi a spezzare la monotematicità devastante di un drumming sprezzante ma che con le sue tirate in velocità correva il rischio di far soffrire il platter del fattore "monoliticità", già presente nell'album già citato con annessa perdita di qualche punto nel giudizio complessivo, pericolo evitato.
"Blasphemer's Malediction" è la maturità raggiunta, è il segnale che una band di serie A manda alle altre per fare intendere che quando si è capaci di scrivere grande musica lo si fa con la dovuta continuità, non ci sono turnazioni di musicisti che tengano, di certo non è stata una perdita minore dover sostituire Bruno (Convent e Damnation"), si è puntato su di un cavallo di razza quale Necrosodom che in tutta sincerità non mi fa impazzire quanto il precedente ma che dietro il microfono ara "di dietro" a valanga e la sua permanenza in act quali Anima Damnata, Throneum, Witchmaster e Thunderbolt porta con sè credenziali non da poco.
Dovrei consigliarvi quale traccia ascoltare? Fare magari un track by track? Preferisco di no, ci sono occassioni in cui qualsiasi parere, anche il più obiettivo del mondo, potrebbe fuorviare, sì perché questo non è il classico disco alla Azarath, la furia di un brano quale potrebbe essere "Firebreath Of Blasphemy And Scorn" verrà bilanciata dalla interpretazione dai tratti cerimoniali di una "Harvester Of Flames" e di accoppiate simili ne potrete di sicuro fare altre.
Gli Azarath sono nella loro terra ciò che i Marduk sono in Svezia, una grande fonte d'odio che ha nel corso degli anni affilato e diversificato le proprie armi trovando comunque il modo di non allontanarsi mai in maniera definitiva dalle proprie radici, è per questo che li supporto e continuerò a farlo.
Se il vostro pensiero collimasse col mio, "Blasphemer's Malediction" entrerà a far parte della vostra collezione a breve termine, uno spaccaossa con classe simile non può non esser presente fra i vostri averi.

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