lunedì 4 aprile 2011

AMBIVALENCE - Silicone Magic


Informazioni
Gruppo: Ambivalence
Anno: 2010
Etichetta: Stygian Crypt
Contatti: www.myspace.com/ambivalencedeath
Autore: Mourning

Tracklist
1. Apathetic
2. Addicted To Blindness
3. Prelude
4. Silicone Magic
5. Hedoniac
6. Narcosis
7. Kalavalom
8. Synthetic Beauty

DURATA: 30:19

Gli ucraini Ambivalance arrivano al traguardo della terza release, onestamente mi son chiesto chi fossero dato che non li avevo ancora incrociati sulla mia strada, non conoscendo il loro passato il mio giudizio si basa solo su ciò che "Silicone Magic" mi ha offerto.
La front cover raffigura una donna che regge due protesi per i seni mentre i suoi decadenti fanno una misera figura in "bella mostra", sullo sfondo si vede la passerella di una sfilata di moda, tutto ciò mi ha fuorviato, mi attendevo la classica sfuriata da pornogrinders caciaroni e squinternati all'inverosimile, nulla di tutto questo può definire il sound degli Ambivalence.
La formazione suona un death/grind che oltre alle classiche scariche di violenza gratuita, come sempre più che piacevoli da ricevere quando costruite con un senso, decide di annullare la forma canonica dello stile intervallandola con alterazioni sonore di tutt'altra atmosfera e impatto, assurdo quanto veramente accattivante l'intervento neo-jazz che prende largo con il piano in "Apathetic" accompagnato dal pig squeal, il pezzo gode anche di un incipt drogato di psichedelia, siamo solo alla prima traccia ma ciò che sto ascoltando mi piace.
Sono tecnicamente preparati, ve ne renderete conto, i passaggi sono incastrati e arrangiati in maniera molto particolare, i cambi di tempo sono una costante, con il basso dal suono metallico che è molto molto presente esempio n'è "Addicted To Blindness" dove si diletta non poco nel mettersi in mostra approfittando del momento di pausa che una chitarra pulita gli serve su un piatto d'argento.
Con "Prelude" è l'electro industrial a ritagliarsi uno spazio, appena un minuto e ventotto secondi ma efficaci, "Silicone Magic" è un brutal con brevi porzioni di follia andante che suona divertente, "Hedoniac" infila samples, tappeti di synth, un cantato ossessivo che in alcuni tratti sembra aver portato l'interpretazione vocale di Keith Flint dei Prodigy all'interno del mondo grind e si conclude con una deriva allegra ska: è delirio.
Come avrete sin qui compreso, esiste un genere preciso a cui fanno riferimento poi dentro può però finirci di tutto, in "Narcosis" spunta per una brevissima frazione anche un bel campanaccio, per la serie "non facciamoci mancare nulla" all'interno di una pista che sprizza finalmente brutalità da ogni nota anche nel momento in cui decide di allentare la presa, è una roccia.
Quando si sale su una giostra e ci si sta divertendo non si vuole scendere, "Kalavalom" non ha nessuna intenzione d'abbandonare il percorso sinora seguito è un'altra mazzata carica di ridondanze, con un drumming in costante moto evolutivo e un assolo che è figlio illegittimo non proprio riuscito di Allen West. Strane le atmosfere orientali che vengono a galla nella fase che va dalla parte centrale al pre-concludersi del brano.
Dopo tanto sbattersi con l'ultima "Synthetic Beauty" ci viene concesso un ultimo ballo, badilata? Technical che tira di fioretto? Ci sono entrambe le realtà spiazzando ancora una volta chi si sarebbe atteso almeno un brano che filasse dritto senza scossoni di sorta.
Buona in linea di massima la produzione ma soprattuto la mentalità propositiva della testa del gruppo, la chitarrista Marina Scherbakova fondatrice del progetto e autrice di molti dei pezzi, una donna che sa di certo il fatto suo.
"Silicon Magic" è un gran bel disco, che uno ami i Suffocation, Dying Fetus o si appassioni a gente sperimentale come gli Atrophia Red Sun e i The Berzeker (quelli meno tunz tunz magari) il problema non si pone, se ha voglia di ascoltare qualcosa che esca dalla solita minestra "only violence" che troppe band odiernamente propongono in maniera sciapa, un'ottima alternativa che potrebbe col tempo divenire una prima scelta, a voi prendere tale decisione.

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