lunedì 28 febbraio 2011

GRAFENSTEIN - Skull Baptism


Informazioni
Gruppo: Gräfenstein
Anno: 2010
Etichetta: Black Hate Productions
Contatti: www.realm-of-graefenstein.de
Autore: ticino1

Tracklist
1. Essence Of Chaos
2. Halls Of Dawn
3. Inhale Nonentity
4. Vermin
5. Everlasting Moribund
6. Dead End
7. Monarch Of Scorn
8. Acherontic Temple
9. Icon Of Sin

DURATA: 39:36

Gräfenstein è una formazione di culto nel sottosuolo berlinese. Conta all'attivo tre demo e tre dischi, compreso "Skull Baptism". I primi lavori sono fortemente marcati dal black più esasperato e da ritmi veloci. La produzione minimale rendeva l'amalgama molto pesante e brutale.

Il primo ascolto del nuovo disco mi rende chiaro che il trio si é distanziato dai motivi iniziali per seguire una via più lenta e a volte pensierosa. L'approccio alle canzoni é ancora oscurato dal black ma queste sono più variate e ricche di cambiamenti al loro interno. Soggettivamente ho pena a seguire il filo delle tracce. Da un lato ritrovo le radici thrash della formazione, dall'altro mi sento un poco perso nella, o piuttosto oppresso, dalla produzione molto curata che stona nelle mie orecchie. Altro punto fastidioso è il riciclaggio parziale di un pezzo a me tanto caro quanto "Storm Of Maggots", già apparso nel 2007 su "Dead Born" e trasformato secondo la ricetta "Vermin".

Scopro un’infinità di spunti molto belli e interessanti. Scopro anche il motivo per cui non riesco ad accedere alle tracce. Mi pare manchi una linea che dia una struttura all’opera. I primi due dischi erano forse parzialmente monotoni ma tritavano l’ascoltatore come lo farebbe un combattente di Ultimate Fighting con il suo avversario. Qui mi trovo davanti a singoli pezzi piacevoli cui però manca una chiara linea d’insieme.

É indiscutibile che i Gräfenstein si siano fortemente evoluti tecnicamente e musicalmente offrendoci così delle piste molto pregiate che personalmente ritengo odorino un po' troppo di thrash moderno, pur essendo nettamente molto più black.

Che cosa posso dirvi? Oggettivamente vi consiglio di regalarvi una passeggiata in questo lavoro. É ben fatto, solidissimo e cattivo. Rischiate per esempio un orecchio ascoltando "Everlasting Moribund". Soggettivamente però scarto questo CD. Faccio fatica a identificarmici, forse perché sono troppo affezionato alle opere precedenti.

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