lunedì 27 settembre 2010

AKEM MANAH - The Devil Is In All Of You


Informazioni
Gruppo: Akem Manah
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/officialakemmanah
Autore: Mourning

Tracklist
1. The Black Flame
2. Apocalypse
3. A Cold Dark Night
4. The Haunting Of Saint Luciferi
5. Satan Calling
6. Black Water Falls
7. The Devil Is In All Of You

DURATA: 51:21

Gli Akem Manah (da non confondere con la formazione belga omonima) sono dediti al doom/death primordiale, americani dell'Oregon, il trio segue linee musicali semplici e alquanto dirette concentrandosi sull'apporto atmosferico ricreato da sonorità grevi e testi innegianti a Satana e all'oscurità in genere.
Fra le band di riferimento si possano leggere i nomi di Ramesses, Thergothon, Skepticism ed Evoken, è da questa fascia di sound che prendono ispirazione lasciando che il viaggio sia dilatato e di frequente sfrutti ridondanze cicliche nelle quali s'inserisce una chitarra a intarsiare melodie in sottofondo e chissà filosoficamente magari legati alla visione dei Coven (fra i tanti), band fine anni Sessanta/Settanta che faceva di testi devoti e indirizzati al credo dell'"Angelo Caduto" uno dei loro punti di forza a dare concettualità e fine al susseguirsi delle note.
I musicisti che danno vita a "The Devil Is In All Of You" sono Dead Nedry (voce e chitarra), Robert Ingraham (basso) e Brian Murray (batteria).
Le canzoni in esso contenute hanno avuto un parto lungo dovuto anche ad alcuni cambi in line-up che hanno rimandato l'uscita del disco preceduto da alcuni demo rivisti anche più volte (vedasi il primo "The Devil" ri-registrato dopo l'abbandono del chitarrista sostituito direttamente da Dead).
L'album è maligno, silente e strisciante, come un serpente si muove basandosi su ritmi lenti dove la batteria mette a segno un buon lavoro alternando con vari passaggi sui tom un che di ritualistico/tribale a un incedere che ha del sulfureo, cosa che si concretizza al meglio nella terza in scaletta "A Cold Dark Night", apripista per la monolitica e abissale "The Haunting Of Saint Luciferi" fosca come un sentiero notturno inesplorato.
Il percorso della tracklist sembra proprio evocare l'arrivo dell'ultimo giorno da vivere su questa terra, quell'apocalisse che dovrebbe esortare lo scontro finale fra le forze che governano il pianeta (non vediamola solo dal punto di vista giudaico) inziando quindi da "The Black Flame" che invoca l'ascesa del "Portatore Di Luce", in attesa di una chiamata che "Satan Calling" con il ritornello:

"Satan Calling
Beneath The Earth
Satan Calling
Brainwashing Birth"


cerca di diffondere, cosa rimane da fare se non sperare in un "reale" scontro titanico? Tralasciando l'aspetto devoto è comunque ora di svegliarsi da un oppiaceo religioso che tiene spesso e volentieri soggiogate le menti e la figura del demonio in genere non è sintomo di ribellione? Chi dice sia la via sbagliata andar contro una catena millenaria che imbriglia le menti di quelli più influenzabili, una qualsiasi strada è da considerare prima d'esser scartata.
E' quasi inevitabile che la marcia caratterizzante tali brani sia quindi un'estesa, flemmatica e lancinante sequela di riff e synth che non leniscono all'anima il pensiero di decadenza ma l'accentuano sino a esaltarlo, è così che "Black Water Falls" continua a battere, stavolta con vigore, il terreno già smosso.
La titletrack consapevolmente inserita alla fine del disco è l'episodio quantitativamente più massiccio, il titolo e il testo per altro alquanto semplice come messaggio puntano gioco-forza sulla natura umana che istintivamente è portata a godere delle tentazioni, citando il ritornello che in maniera schietta dice testualmente:

"The Devil Is In All Of You,
There Is Nothing You Can Do"


sarà vero? Probabilmente una parte oscura risiede in ognuno di noi ed è difficile poterselo negare e come avviene in natura anch'essa viene nutrita pur non essendo coscienti nel farlo e il viaggio termina con questa enunciata verità degli Akem Manah.
Il platter è alquanto piacevole come suoni, è centrato caratterialmente verso ciò a cui vuole dar voce e se alcune soluzioni risultano conosciute o scontatelle si possono anche bypassare dato che si parla dell'evoluzione di due demo divenuti un album, dove alcuni pezzi hanno ancora l'impronta dei musicisti che hanno abbandonato tale percorso.
"The Devil Is In All Of You" si farà apprezzare da chi è appassionato di doom/death e ha il bisogno di perdersi nei meandri di musica che non ha il necessario intento di mostrare tecnica o ricerca particolare, se vi ritenete fra questi, l'acquisto e supporto alla realtà dei tre giovani porterebbe in casa un tassello valido da inserire nella vostra collezione.

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute