lunedì 16 agosto 2010

FLYING - Graceful Murder


Informazioni
Gruppo: Flying
Anno: 2010 / 2012
Etichetta: Moon Records (Ucraina), Total Metal Records / More Hate Productions (coproduzione per il resto del mondo)
Contatti: myspace.com/flyingbandofficial
Autore: Mourning

Tracklist
1. Progenitors
2. Break The Spell
3. Graceful Murder
4. The Moment Of Creation
5. The Answer
6. Ordinary Scene
7. Non-Existent World
8. Reborn

DURATA: 42:10

Il nome forse a tanti dirà poco o nulla, eppure i Flying sono in giro ormai da oltre una decade, figli del movimento che prese a cuore il death melodico a detta di molti storpiandolo, creando troppi cloni e mostriciattoli pasticciati, può darsi ma di band valide dalla fine degli anni Novanta a oggi ne sono uscite non poche, che i classicisti ne parlino male poco importa, i dati alla mano sono altri.
Questi ragazzi ucraini risiedono in quella cerchia che racchiude gli act meno conosciuti e di frequente sottovalutati in quanto la provenienza viene troppo di frequente considerata marchio di qualità e sappiamo che non è sempre così.
Con già tre album all'attivo nel quinquennio che va dal 1999 al 2004 e con una bella pausa durata quattro anni, solo nel 2008 si rifanno sotto con la demo "Moment Of Creation" contente due brani che verrano poi inseriti in "Graceful Murder", loro ultimo lavoro rilasciato a gennaio di quest'anno.
E' una formazione matura che sa cosa vuole e come impostare il proprio sound, i richiami alla Svezia per chi suona death di matrice melodica sono impossibili da evitare ma al contrario di molti colleghi che si scatenano inserendo polpettoni ultracatchy (gli Scar Symmetry e il loro "Dark Matter Dimensions" con la vocina clean da pop star e i ritornelli allo zucchero filato) e altri che camminano come i gamberi guardando avanti e indietro sperando di prendere per fessi chi ascolta il genere da una vita (i Soilwork e il dilettantistico tentativo di vendere fumo negli occhi copiando il passato coniungandolo alla modernità americanizzata di "The Panic Broadcast"), i Flying si concentrano per lo più nello svolgere un compito ordinato, una prestazione che oltre esser suonata con tutti i crismi dello stile riesce a trovare un equilibrio anche nelle due canzoni in cui la voce clean puntante sull'heavy fa breccia nel solido comparto che gli ucraini ci presentano, parlo delle tracce "Break The Spell" e "Reborn" dov'è ospite nel ruolo di cantante Eugene Pylypenko.
Tolti questi due episodi con l'additivo voce pulita, le restanti canzoni vedono il growl di Viktor Ozolin fare il proprio dovere spingendo e affondando com'è giusto che sia, lo noterete soprattutto nella bella opener "Progenitors" il cui piglio è di quelli catchy ma privo di sputtanamenti da far invidia a Lady GaGa, così risulteranno piacevoli agli appassionati anche brani come "Moment Of Creation" e "Non-Existing World".
Ognuno dei musicisti in gioco ricopre il ruolo assegnatogli senza sbavature, il riffato di Maksim Nabokov è molto valido e costruito in modo d'avere una costante interazione con le basi messe su da Mykola Paharuk al basso e Max G alla batteria (session), avessero avuto anche una personalità più presente sarebbe stato un centro completo.
Un album "Graceful Murder" che non inventa nulla ma che con la sua solidità compositiva e una produzione seria ed equilibrata curata dal signor Andy La Rocque non attende altro che farsi notare e ascoltare da chi segue il movimento melodico senza pregiudizi di sorta per provenienza o nomea.
Curato anche per quanto riguarda la veste grafica, con un bel booklet esplicativo e testi in inglese (pensavate lingua madre eh?), "Graceful Murder" possiede le carte in regola per entrare nelle vostre grazie, adesso a voi dargli l'occasione per farlo.

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