lunedì 12 luglio 2010

PRIMAL ORDER - Conform


Informazioni
Gruppo: Primal Order
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/impellingforce
Autore: Mourning

Tracklist
1. The Conqueror
2. Impelling Force
3. Doombringer
4. Chaos
5. Lust
6. Plagueridden
7. Incantation Of Suffering
8. Hellspawn

DURATA: 41:35

I Primal Order sonon una formazione olandese nata dalla volontà di vari membri dell'underground locale di Amsterdam che, dopo aver cessato l'attività in altre band, danno vita a questa macchina dal sound prettamente old school.
I quaranta minuti del debut album autoprodotto "Conform" ci mostrano quindi un quartetto che si diletta con brani ricreanti atmosfere già vissute ma sempre gradevoli per chi ama ascolti devoti agli anni Novanta.
Nel loro modo di presentarsi troverete riscontri con act quali Asphyx, Pestilence, Unleashed e non saranno i soli che vi verranno in mente durante lo scorrere delle tracce. Semplici e affini a quel principio nudo e crudo del death che dell'essenza primordiale dedita allo scontro privo di fronzoli o ghirigori faceva e fa regola di vita.
Sarà quindi un salto nel passato quello che dall'iniziale e più lunga "The Conqueror" ci verrà presentato toccando tappe quali "Impelling Force", un assalto a cuor battente e l'accoppiata centrale devastantemente cupa formata da "Doombringer" e "Chaos". La prima contiene oltre alla consueta dose di violenza anche dei buoni rallentamenti posti inizialmente e al centro, la seconda invece marcia sino all'osso e nelle fasi allentate, quando solitamente scaturisce l'avvio dell'assolo, una sorta di reminiscenza Obituary prende piede, il che non guasta affatto.
Il trascorrere dei minuti continua, così dopo aver ascoltato "Lust" in cui si percepirà un legame coi Death dei primi due dischi e una "Plagueridden" infarcita di assoli melodici e risate maligne, si arriva a "Incantation Of Suffering", traccia che prosegue il discorso con l'ormai nota attitudine del pestato fino a far male e uno scapocciamento indiavolato non ci sta per nulla male come accompagnamento. Chiude infine la prova "Hellspawn" che in fin dei conti non aggiunge nulla di nuovo a quanto antecedentemente incontrato nel percorso intrapreso se non un crescendo di ritmo ancor più indiavolato con spunti alla Morbid Angel e il solito rallentamento con solo annesso.
I Primal Order sono altamente derivativi, non suonano nulla che non si sia già sentito ma "Conform" è un piacere per le orecchie, in primis per la produzione che, per quanto sporca e in sparute occasioni anche poco chiara, fornisce però quel tocco retrò aggiuntivo che da manforte all'attitudine di cui la musica è pregna. Contestualmente la prestazione dei singoli è quanto ci si può e ci si dovrebbe attendere da chi si presenta portatore di sano death metal, evitando pippe mentali (e non solo) e regalando minuti su minuti di metal genuino e non corrotto dall'odierno mare di plastica iperconfenzionata.
"Conform" è consigliato quindi agl'incalliti dell'old school, per quelli che sognano un passato che non è mai scomparso del tutto e che viene mantenuto in vita da una folta schiera di act che adesso può annoverare anche il monicker Primal Order fra le sue fila. Death metal, solo questo.

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