lunedì 5 luglio 2010

THE MORE I SEE - Tread The Darker Path


Informazioni
Gruppo: The More I See
Anno: 2010
Etichetta: Transcend Records
Contatti: www.myspace.com/themoreisee
Autore: Mourning

Tracklist
1. Veiled By Greed
2. The Siege Is On
3. What Is Worse Than The Truth
4. Soul On Auction
5. The Unholy Feast
6. Decadence Within
7. Fear Of Death
8. Empty
9. Wicker Man
10. Smack My Bitch Up

DURATA: 50:56

La band inglese nasce per volontà del chitarrista Graham "Gizz" Butt, live session per formazioni come Prodigy (sì quelli di Howlett e Flint) e Sabbat connazionali.
Con all'attivo già due album e vari cambi di line up in questo 2010 rilasciano il terzo lavoro dal titolo "Tread In A Darker Path", un platter moderno e ben suonato che potrebbe esser accostato a certe cose dei Grip Inc. del purtroppo deceduto Gus Chambers o ai Nevermore per l'approccio melodico e heavy caratterizzante a più riprese il mood delle tracce, così come troverete collegamenti al sound Metallica e Maiden, old e new che si incontrano e si piacciono a quanto pare.
Tanto groove thrash di facile fruibilità ma di più che discreta qualità compositiva esaltato dalla vena ispirata di "Gizz" in fase di riffing e dal cantato di Pete Ellis che, giocando sornionamente con la sua vocalità al limite in certi punti del commerciale più andante, sfrutta questa importante chiave d'acchiappo a vantaggio della band.
Ciò che vi ho descritto è riscontrabile in un episodio come "The Siege Is On", alquanto diverse invece si presentano "What Is Worse Than The Truth" e "Soul On Action", molto più reattive e prestanti, anche in fase solistica la bravura delle asce si mette in mostra adornando i brani con assoli ben confezionati.
Le ultime due canzoni in tracklist sono due cover, una dei Prodigy la stranota "Smack My Bitch Up", in versione metallizzata ma che poco si discosta dall'originale, l'altra dei Maiden, "Wicker Man", singolo che scandì il ritorno sulla scena degli Iron con Dickinson dietro al microfono e in questo caso i The More I See dimostrano di trovarsi pienamente a proprio agio nel riproporla.
L'unica pecca di questo "Tread The Darker Path" è il fatto in sé che non ci farà ascoltare roba nuova ma otto pezzi a cui è stata fornita veste ripulita, chi infatti conosce l'album precedente "The Unholy Feast" si renderà da subito conto che le tracce proposte son riprese da lì, il cambio però di mezza line-up, cantante, compreso ha portato anche una ventata di freschezza valorizzandone al meglio le potenzialità già di base più che valide.
Il reparto ritmico batteria e basso composto da Harry Wright e James Cluer si comporta egregiamente nel supportare il riffato producendo basi che, oltre una propensione a spingere quando possono e devono, si mostrano elaborate quanto basta, il compagno di sei corde di "Gizz", Gavin King, è l'unico rimasto della formazione precedente ed è in sintonia perfetta con il mastermind della band.
La produzione curata da vecchie volpi come Andy Sneap e Scott Atkins è pulitina, precisa per la tipologia di suono che pone il risalto le chitarre ma equilibrando il resto in modo da non subirle.
L'english style domina all'interno del disco, sonorità che pari a un tributo al passato lo svecchiano ponendosi come un ponte fra le due generazioni, è questo ciò che i The More I See ci offrono.
Gli old schooler probabilmente saranno riluttanti davanti a questa visione aperta del metal ma se non siete fra quelli che amano la solita minestra riscaldata o i milioni di cloni Exodus, Testament et similia una chance a questa band e al "Tread In A Darker Path" dovreste proprio darla.

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