lunedì 4 gennaio 2010

LAETITIA IN HOLOCAUST - The Tortoise Boat


Informazioni
Gruppo: Laetitia In Holocaust
Anno: 2009
Etichetta: LIH
Autore: Akh.

Tracklist
1. Hair As The Salt Of Carthago
2. Descent
3. The Gift Of Fury
4. Hissing Through The Veins Of The Gods
5. A Gesture Before You Enter The Darkness
6. Immanence And Illumination

DURATA: 39:14

Beh devo solamente ringraziare la Fortuna per aver trovato questo gruppo, in quanto i Laetitia In Holocaust in precedenza li avevo solamente sentiti nominare, ma complice una certa volonta' da parte del gruppo di rimanere isolati e non sottostare alle leggi del becero mercato discografico, hanno una visibilita' assolutamente occulta.
Come dicevo fortunatamente sono entrato in contatto con il gruppo e ho ricevuto "The Tortoise Boat", la proposta è assolutamente innovativa per il sottoscritto e assolutamente personale, nonche' di difficile digestione se come paragone si pensi al metallaro medio.
I nostri realizzano un Bm ostico, dove per rendere l'idea dovreste prendere lo spirito dei Ved Buens Ende..., le vocals infernali di Charles Blasfemy dei compianti Necromass, la schizofrenia dei primissimi Ephel Duath (epoca "Phormula"), chitarre pulite a profusione, personalita' al 100% e otterrete piu' o meno l'impressione che ho avuto di questo album.
Indubbiamente apprezzo davvero moltissimo lo Spirito di questo combo, che riesce a spiazzare per le dissonanze evocative che riesce a ricreare, ma anche per la dinamicita' evolutiva che si mette a disposizione della composizione dei vari brani.
Ottima la prestazione dei vari strumenti sempre in movimento, attenti a sottolineare le peripezie emotive delle varie soluzioni, dove S. sfoga la sua anima nera con parti vocali scure e pressanti, dove l'apertura di antri infernali sembra l'imperativo attitudinale.
I pezzi scorrono e l'attenzione viene rapita continuamente da soluzioni quasi convulse, dove o ci si arrende alla volonta' del gruppo e si segue il suo operato, oppure se ne resta fuori con in mano la volonta' si ritornare ad ascoltare la solita tiritera o ninnananna musicale ripropinata dai grandi nomi del genere e dai loro cloni.
I branii sono artisticamente e qualitativamente ad alto livello soprattutto per la personalita' profusa, personalita' che evidentemente non è per tutti e i nostri Laetitia In Holocaust ben lo sanno.
Per questo vi diro' che è un gran disco, ma se non vi sentite preparati lasciatelo stare, non oserei mai consigliare le perle ai porci.

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