martedì 1 dicembre 2009

VAGINAL FLATULATION - Refresh The Blood


Informazioni
Gruppo: Vaginal Flatulation
Anno: 2009
Etichetta: Self Released
Autore: Cupra

Tracklist:
1. Decomposed Under The Degradation Of Bile
2. Injection Of Expired Hemorrhoids
3. Refresh The Blood
4. Subterraneal Pus Factory

DURATA : 14:47

Fresco fresco d’uscita “Refresh The Blood”, demo di debutto di Vaginal Flatulation, progetto Brutal Death nato dall’insana mente dell’iberico Igor. “Refresh The Blood” esce in formato cd-r contenente quattro brani (sarebbe meglio dire schegge impazzite) per poco più di un quarto d’ora di musica, indicati per lo più a “stomaci” forti e agli amanti delle sonorità più estreme e rivoltanti.
Partiamo dalla voce di Igor: dimentichiamo il consono growl, qua ci troviamo davanti ad una “fogna a cielo aperto”, suoni gutturali che si alternato a pig squeal privi di qualsiasi caratteristica che possa rimandare ad un essere umano. Le canzoni affondano le radici nel patrimonio Brutal Death più oltranzista con una certa varietà nonostante le strutture ritmiche siano sempre tiratissime. Il riffing è al limite dell’ascoltabile: veloce, tagliente e caotico con mid tempos incalzanti e dotati di un buon groove che mi ricorda a tratti i Degrade. L’incedere delle song di Igor è letteralmente sfiancante: nessun minuto di pausa, tutto scorre a velocità sostenuta fino a far sanguinare le orecchie. Basti ascoltare l’opener “Decomposed Under the Degradation of Bile” che ricorda nell’incipit gli ultimi Cannibal Corpse per poi ricorrere a linee di chitarra che ricordano le movenze di una motosega. Ottima a mio avviso anche “Refresh The Blood” molto varia sia livello di ritmiche sia a livello di riff, risultando così uno dei brani più fluidi e allo stesso tempo più violenti del lotto, dotato di un feeling paralizzante e sinistro. E
In definitiva questo “Refresh The Blood” di Vaginal Flatulation non aggiunge nulla di nuovo al panorama Brutal, riproponendo per lo più gli schemi del genere. Nonostante ciò, se siete fan del genere, non resterete delusi dalle tracce malate di Igor che trasudano molta più passione e devozione rispetto a gruppi famosi e “blasonati” ormai ombra di loro stessi.

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