sabato 5 dicembre 2009

GRIEVING AGE - In Aloof Lantern, Thy Bequeathed a Wailer Quietus…





Informazioni
Gruppo: Grieving Age
Anno: 2009
Etichetta: Self Released
Autore: Mourning

Tracklist
1. A Quadrennial Dame Pyres, Hearses Shall No Yawn, Thence…
2. Therefore, A Myriad of Gargoyles Bellow Their Aborted Versicles, Quoth Thee…

DURATA: 36:54



Che l’Asia ormai sia terra fertile per il metal non si scopre di certo oggi ma che in Arabia Saudita qualcuno tentasse di ripercorrere le orme di gente come Disembowelment, Decomposed, Winter che diedero spinta insieme ai soliti noti al movimento doomico legato alla tendenza death mi pare alquanto strano.
Effettivamente ero dubbioso prima d’inserire il disco di questi ragazzi nel lettore e neanche il leggere che produzione e missaggio fossero stati affidati a quel genio di Danny Swano mi aveva dato stimolo.
Per fortuna quello che conta è la musica e una volta inserito non si perde nè in numerose tracce (appena due) nè in ricerche particolari cosa che può essere sia un bene che un male asseconda di chi l’ascolti.
La proposta è basilare e prende animo dai più classici stilemi del genere dove un riffing potente e possente si trascina accompagnato da un drumming mai troppo dinamico ma imponente, tocca quindi alla voce dare quel quid in più alle lunghe composizioni, cosa che le riesce non poco soprattutto nella fase di growl.
E’ un lavoro che appassionerà più gli amanti di death in genere che di doom vero e proprio dato che le parti legate al primo degli stili citati sono quelle più incisive e calzanti a una band che non conosce refrain melodici o attimi di respiro leggeri, sembra più un lento carroarmato in marcia senza sosta alcuna.
Sulle prove dei singoli c’è poco da commentare, il riffato è elementare per scelta, la batteria è quella che con qualche mid tempos riesce a mostrare qualcosa di diverso e rendere meno piatto l’andazzo, c’è sicuramente da lavorare e arricchire un sound che di per sè ha delle basi forti e ben delineate.
L’artwork ben curato è stato ideato dal menestrello dei My Dying Bride Aaron Stainthorpe che si reinventa come grafico, in sostanza non si può dire che sia un lavoro imprescindibile ma i Grieving Age hanno coscienza e conoscenza del genere, si attendono quindi successive evoluzioni.

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