martedì 1 dicembre 2009

CRIPPLE BASTARDS - Variante Alla Morte


Informazioni
Gruppo: Cripple Bastards
Anno: 2008
Etichetta: Feto Records
Autore: Tabris

Tracklist
1. Faccia Da Contenitore
2. Variante Alla Morte
3. Pedinati
4. Allergie Da Contatto
5. Insofferenza
6. Lo Sfregio E Le Sue Ombre
7. Inverno Nel Ghetto
8. Spirito Di Ritorsione
9. L’uomo Dietro Al Vetro Opaco
10. Sorriso Decubitale
11. Stimolo Chimico
12. Cedimento Strutturale
13. Sangue Chiama
14. Implacabile Verso Il Suo Buio
15. Stupro E Addio
16. Confessionale In B&N
17. Marchio Catastale
18. Gli Anni Che Non Ritornano
19. Karma Del Riscatto
20. Regredito A Che Punto
21. Falsificato Ideale
22. Sottoposti Al Taglio
23. Conquista Dell’Isolamento
24. Auto-Azzeramento

DURATA : 31:58

Variante Alla Morte segna il ritorno di uno dei maggiori esponenti del grindcore italiano, i Cripple Bastards. A distanza di 5 anni dall’ultimo full lenght ufficiale, il quartetto di Asti ritorna sul mercato sotto l’ala protettrice della FETO Records, label dei ben noti Mike Kenney e Shane Embury (rispettivamente Anaal Nathrakh e Napalm Death).

Quello che la band ci propone è il lavoro più curato e maturo della loro carriera: produzione potente e cristallina, songwriting ispirato ed una varieta stilistica mai raggiunta nei lavori precedenti: si passa infatti da violente sfuriate crust/punk a canzoni più propriamente death/grind per la gioia dei fans dei Nasum, ad altri passaggi più lenti e monolitici, spodestati da feroci cambi di tempo.
Ed è proprio in questo frangente che si nota un notevole miglioramento da parte di ogni singolo elemento: la prestazione vocale di Giulio The Bastard è varia e aggressiva, così come l’operato di Al Mazzotti dietro le pelli. Lodevole anche il lavoro ritmico svolto rispettivamente da Der Kommissar (mai le chitarre sono state così graffianti nelle precedenti releases) e da Schintu The Wretched (il basso non viene mai soffocato dagli altri strumenti, anzi è ben udibile per tutta la durata del disco).

Mi sembra inutile commentare tutte le 24 tracce che formano questo platter, anche perché questo Variante Alla Morte è un lavoro da consumare così com’è dall’inizio alla fine per tutti i suoi 32 minuti di durata. Un disco in grado di dare enormi soddisfazioni, anche se i vecchi fan del gruppo potrebbero storcere il naso a causa di una virata stilistica troppo forte (questo è riferito soprattutto a chi, come il sottoscritto, ha adorato un disco come “Misantropo A Senso Unico”) che ha bisogno del suo tempo per essere compreso appieno.

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